Incontri ravvicinati al guinzaglio? Anche no…
Stiamo camminando per strada e, guarda, sta arrivando la sciura Maria con il suo cane. La sciura tira dritto verso di noi dicendo al suo cane: “Vuoi conoscerlo vero? Vuoi giocare con lui??? vieni dai, andiamo a conoscerlo”. E senza lasciarci il tempo di fare qualcosa, il cane della sciura insieme alla sciura stessa si è già piazzato ad una palmo di naso dal di dietro del nostro cane. C’è anche qualche commento: “ma cosa fai? dove annusi?? ma ti pare il caso??? annusare proprio lì?? ma che schifo”, seguiti da un bella tirata del guinzaglio: “su, dai! dagli un bel bacetto sul musetto, mica annusare li in quei posti!”.
Mai successo?
E’ opportuna qualche parola o è meglio rimanersene in un religioso silenzio e cogliere l’attimo per allontanarsi con il minimo danno? Di solito, a meno di casi estremi e cani che ben conosco con cui so che un approccio del genere non causa danni a nessuno, appena riusciamo ci dileguiamo.
Dire alla signora “No, grazie, noi ce ne andiamo volentieri per la nostra strada, nulla di personale”, spesso suona maleducato e la signora, che sembra aver ricevuto una pugnalata, in risposta dice “ma il mio cane è bravissimo!” e ci guarda molto male. Però a volte preferisco un’occhiataccia e nessun ferito.
Perché evitare incontri al guinzaglio ravvicinati?
Una motivazione potrebbe essere proprio quella di evitare la sciura Maria, ma al di là delle battute ci sono fattori da tenere in considerazione in questi casi.
Quando i cani si incontrano da liberi, sono…liberi
Liberi di muoversi, di spostarsi, di allontanarsi, di riavvicinarsi, di annusarsi in diversi punti del corpo, di assumere posture e posizioni che meglio credono. Insomma liberi di comunicare.
Al guinzaglio tutto ciò è molto limitato, non solo dal guinzaglio stesso ma anche dalla capacità e dalla bravura del conduttore che non sempre sa come deve tenere/gestire il guinzaglio in queste situazioni.
Il cane tira verso l’altro cane, quindi vuole giocare
Questa è una leggenda metropolitana grande come la metropolitana di Londra o di Parigi (non come quella di Brescia). Perché un cane che ne incontra un altro per strada deve aver voglia sempre di giocare con l’altro cane, non mi è ancora chiaro. Per di più visto che si tratta spesso di un cane sconosciuto. No, il cane non vuole giocare (a meno di rari casi).
Il cane è curioso e spesso, soprattutto se ha poche occasioni per condividere momenti con altri cani, è molto incuriosito dagli altri individui della sua stessa specie. Altre volte il tirare verso l’altro cane, magari accompagnato da un abbaio bello convinto è un modo per mantenere le distanze dallo stesso e dire all’altro “Stammi lontano!!!” oppure un modo per attirare la sua attenzione. Come capisco le intenzioni dei due cani? osservandoli e leggendo nel complesso tutto il cane (posture, segnali…). Non è facilissimo, ma se po’ fa’!
Un cane vuole giocare
Supponiamo che la sciura Maria abbia ragione e che il suo cane abbia veramente voglia di giocare con il nostro. La signora può dirsi sicurissima che anche il nostro cane abbia intenzione di giocare con il suo? E se il nostro cane fosse uno di quelli che mette i cartelli con l’insegna al NEON con la scritta “Statemi lontani per favore!”? Cosa può succedere in questi casi non tenendo in considerazione anche il volere del nostro cane? PS. potete mettere un fiocco giallo sul guinzaglio per indicare che preferite mantenere le distanze, ma purtroppo non tutti conoscono il suo significato.
Le distanze
Avete letto l’articolo sulla Prossemica? Quando ci avviciniamo ad un altro cane, noi persone, di solito, camminiamo dritti verso di lui. Di conseguenza anche il cane che è con noi è costretto ad avvicinarsi il linea retta. Inoltre ci fermiamo e rimaniamo fermi in un punto anche a lungo, soprattutto se troviamo un’altra persona con cui parlare.
I cani sono più veloci nei loro dialoghi e concepiscono le distanze un po’ diversamente da come le concepiamo noi. Se una persona ci si mette a 10cm dal viso per parlare, di solito ci da particolarmente fastidio (a meno che non si tratti di persone particolari-mariti, morosi, familiari ecc) o situazioni particolari. Figuratevi per un cane, per cui 1,5 metro equivale ai 10cm per noi.
Entrambe i cani vogliono giocare
Supponiamo nuovamente che la sciura Maria abbia ragione e che sia il suo cane che il nostro abbiano intenzione di giocare. Come giocano di solito due cani? Solitamente la corsa fa parte del gioco (non ho ancora visto due cani sedersi a giocare a carte… a parte nell’immagine qui a fianco). Ho visto moltissimi cani buttarla sulla corsa, spintonarsi, usare un po’ la bocca, ma la corsa, il movimento, c’era sempre.
Ricordo che la premessa dell’articolo è che siamo al guinzaglio. Che facciamo quindi? Abbiamo diverse opzioni:
- A: teniamo i cani al guinzaglio e corriamo con loro. L’opzione A è per chi vuole porre fine alla propria vita;
- B: togliamo i guinzagli e li lasciamo fare. Si…se fossimo in un prato abbastanza grande, avessimo un buon richiamo e non ci fossero persone contrarie o pericoli vicini. Anche no, se siamo sul marciapiede, vicino ad una strada;
- C: tolgo il guinzaglio solo ad uno dei due, quello che solitamente non si allontana mai. E chi rimane al guinzaglio che fa? Della serie, giochiamo a carte, ma io posso vedere tutte le carte, tu invece giochi ad occhi chiusi.
- D: teniamo allegramente i cani al guinzaglio e se vogliono giocano così. Punto primo devi essere bravo ma proprio bravo a gestire il guinzaglio (ne ho visti pochi ma veramente pochi di bipedi gestire bene il guinzaglio, soprattutto in contesti del genere dove la difficoltà cresce molto). Secondo punto: leggi il punto seguente.
Vicini Vicini
Ormai siamo qui, vicini vicini: la sciura è qui insieme al suo cane che fa la telecronaca dell’incontro tra i due. Ha appena concluso di descrivere con quale affetto i due perfetti sconosciuti abbiano già instaurato una così grande amicizia fatta di tentativi di monte, colpi di zampa alla spalla, posture belle alte. Ma improvvisamente tira un urlo perché i due sembrano aver ingaggiato una lotta all’ultimo sangue fatta di ringhi, qualche snappata a vuoto, sguardi minacciosi e magari qualche presa alla collottola. Parte la tirata di guinzaglio e la successiva sgridata “Ma non si fa così! Non ti ha fatto nulla!!”
Cosa è successo tra i due cani? a volte sono cose impercettibili ma può succedere soprattutto ad occhi non abituati ad osservare i cani nel loro modo di esprimersi, che quello che ci sembrava gioco e affetto in realtà fosse solo una fase di conoscenza e di messa in chiaro delle rispettive posizioni. Tuttavia siamo al guinzaglio. In un contesto libero, probabilmente i due cani si sarebbero allontanati già da un pezzo, ma noi siamo rimasti lì fermi in quel punto e la tensione, mentre noi ci raccontavamo della nostra ultima vacanza, è cresciuta.
Che fare quindi?
Teniamo presenti questi fattori quando ci fermiamo per strada a chiacchierare e osserviamo come sta vivendo quel momento anche il nostro cane, rispondendogli adeguatamente. Il fiocco giallo può tornare utile, ma tenete presente che per molti è solo un ornamento posto sul guinzaglio o sul collare del cane. E magari mettetevi d’accordo con l’altra persona per incontrarvi in un altro posto insieme ai vostri cani.
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